come viene ricordato

alcuni pensieri su di lui 

il sindaco eugenio cerea

Non so quanti di voi abbiano ricordo di questo, ma una quindicina di anni fa aveva raccolto in un libro alcuni degli epitaffi più belli del cimitero di Mornico. Epitaffio, per chi non lo sapesse, è – come lui stesso ricordava nella prefazione al libro – la “iscrizione sepolcrale che riporta le lodi del defunto”. In apertura del volume, aveva scritto tre paginette (semplici eppure profondissime) intitolate “Il senso della morte e la risposta cristiana”, che aveva concluso con questo pensiero: “Ogni persona deceduta ha lasciato dietro di sé dei ricordi, delle esperienze di vita, tanto più durature quanto più hanno amato e operato per il bene comune; le opere che hanno creato, le istituzioni che hanno animato, i pensieri che hanno dato al mondo, gli affetti che hanno suscitato continuano a vivere e fermentare in mezzo ai vivi. Ed è vero ciò che dice Ugo Foscolo: Sol chi non lascia eredità d’affetti poca gioia ha dell’urna. (Dei Sepolcri)”.
A leggerle oggi, con il triste e pesante senno del poi, queste parole assomigliano ad un suo perfetto epitaffio. Il nostro caro maestro (parola che viene spontaneo associare al suo nome) Marino Caffi lascia infatti dietro di sé ricordi che saranno duraturi, perché molto ha operato per il bene comune; e non vi è dubbio che le opere che ha creato, le istituzioni che ha animato e i pensieri che ha dato al mondo continueranno a vivere e a fermentare in mezzo a noi.
Oltre ad aver formato generazioni di mornicesi con il suo mestiere di insegnante (attività già di per sé di inestimabile valore), Marino Caffi ha svolto un’opera che, se possibile, è ancor più preziosa: ha “costruito” e “donato” una storia a Mornico. In un paese sì di solide tradizioni, ma che era sempre stato poco incline a pensare il proprio passato, il maestro Caffi ha infatti gettato lo sguardo sulle origini di Mornico, e con erudite ed approfonditissime ricerche ne ha tratteggiato il percorso lungo un arco di duemila anni. Il prodotto di questa instancabile opera di ricerca sono gli innumerevoli articoli a tema storico pubblicati sul bollettino parrocchiale, e soprattutto il volume “Mornico al Serio – Storia di un popolo e della sua identità”, che svetta dalle librerie di molte delle nostre case. Ecco, proprio il titolo di questo libro rappresenta una buona sintesi del suo lascito (o meglio, di uno dei suoi molteplici lasciti): Mornico, evidentemente, aveva già una propria storia ed una propria identità, ma solo Marino Caffi, narrandole, ha dato a Mornico la consapevolezza di avere quella storia e quella identità. In altre parole, il maestro Caffi ha ricordato e raccontato a Mornico e ai mornicesi le proprie radici, che ha solidamente piantato nel terreno della Storia (con la “s” maiuscola). Per tutti questi motivi, siamo sicuri che il maestro Marino non sarà dimenticato; ad essere incerto (e a preoccuparci), semmai, è se sapremo essere all’altezza del bagaglio che ci lascia, e se sapremo tenere viva almeno una piccola fiammella della sua opera: non sarà facile. Intanto, ci piace ricordarlo come lo abbiamo conosciuto tutti: sorridente, cordiale, e con quella inconfondibile voce sonora sempre pronta a scattare in una risata. Nell’esprimere la nostra vicinanza alla famiglia e a tutte le persone che gli hanno voluto bene, concludiamo come aveva scelto di fare lui nelle pagine di cui sopra: “a conclusione di queste riflessioni, mi piace citare il poeta indiano Tagore: La morte non è l’estinzione della vita; è solo lo spegnere la lampada, perché è giunta l’alba”.

R.Z.

“… spero di non sbagliare parole e punteggiatura perché purtroppo la persona che ha insegnato a scrivere e leggere alla maggior parte di quelli di noi ci ha lasciati. Sicuramente da lassù mi metterà il voto con la sua biro rossa alla fine di questo messaggio.

Ciao Maestro Caffi salutaci le stelle !

m.m. 

“…Siamo tutti addolorati… Il tuo carissimo papà ha lasciato un segno indelebile in ognuno di noi!!! È stata una persona splendida che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nella nostra vita, oltre ad essere stato un grandioso insegnante scolastico e maestro di vita!!!

Il suo ricordo ci accompagnerà per sempre!!!”

D.S.

…😢io lo ricorderò davvero con tanta tanta stima . Se devo citare un insegnante, nei miei 13 anni di scuola…. è il primo che mi viene in mente , è lui: Il MIO MAESTRO CAFFI .

Resterà sempre nel mio cuore !!!!! E non è retorica, è affetto sincero!!!

Grazie”

I.B.

“… rimarrà sempre il nostro maestro Marino! Lui che in fondo ci ha fatto un po’ da papà a tutti non potrà mai essere dimenticato!!!”

C.R. 

“…i ricordi di 5 anni indimenticabili”

Z.R.

“…E chi se lo dimentica? L’unica cosa che posso rimproverare a tuo padre è quella di non avermi mai fatto vincere la bicicletta alla festa sull’aia nelle sue tombole, per il resto rimarrà sempre nel mio cuore!”

c.b.

“..Un tratto del suo carattere che voglio ricordare e’ la mitezza d’animo e il rispetto vero gli altri…”

d.l. 

“…Grazie Maestro hai portato momenti di gioia e spensietarezza. I tuoi incontri con i cugini hanno coinvolto anche i miei genitori che aspettavano con trepidazione la lettera di invito. Grazie “

d.f..

“..me lo ricordo proprio perche’ era una persona davvero buona e gentile!..” 

n.t.

“..mi spiace tantissmo..quando sono sono arrivata a Mornico 30 anni fa e stata una delle persone con cui ho legato di piu’ visto che i primi 8 anni sono stata in biblioteca e lui era il Presidente..

Ho un bellissimo ricordo di lui…”

articolo 20 marzo 2020

su “l’eco di bergamo”

articolo del 27 marzo 2020

su “romano week”

Beatrice Caffi

Tema: “Il mio nonno”

Giulia Gritti

Dedica “Al mio nonno”

Giulia Gritti

Disegno libero e sua interpretazione

“Il mio disegno rappresenta la tristezza che ho vissuto per la morte di mio nonno. Le righe ai lati del foglio rappresentano la tomba,dove si trova ora mio nonno. I pezzi di lana e i pezzi di elastici rappresentano tutta la mia famiglia che lo circonda,gli è stata vicina e lo sarà sempre. IL cerchio giallo è ovviamente mio nonno Marino che anche se non è più fisicamente qui con noi, con la sua gioia e il suo sorriso ci illuminerà sempre il cuore” – Giulia 9 anni

Marialuisa

Ricordi di Marialuisa

Marialuisa

Ricordi di Marialuisa

DAL COMUNE DI MORNICO

Benemerenza civica novembre 2020

4 Commenti

  1. Giorgio Galezzi

    Con la passione per il suo lavoro ci ha fatto amare la storia e la geografia, ma soprattutto ci ha insegnato il rispetto e l’educazione. Ciao maestro.

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  2. Enrico Donadoni

    Che dire … era veramente una persona d’altri tempi, mi piacerebbe che le persone fossero tutte come Lui.

    Ciao Zio
    Enrico Donadoni

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  3. Davide Mistrini

    Non mi viene facile accettare la scomparsa del Nostro Marino, e sottolineo Nostro, perchè Marino è stato Nostro di tutta Mornico, che a sua volta gli riconosceva l’amore che aveva per il suo paese.
    Da parte mia, mi piace pensare a tutte le iniziative che abbiamo condiviso!
    Era troppo facile collaborare con lui: mai una divergenza o contrarietà, pur essendo proficue e gratificanti.
    Non posso dimenticare la sua esclamazione alla fine di ogni iniziativa, quando si avvicinava e sorridendo mi sussurrava “Facia anche chesta”!
    Comunque non finisce qua la nostra collaborazione perchè rimane l’impegno di portare avanti le tante idee che aveva per Mornico, e poter ripetere ancora tante volte “Facia anche chesta”!
    Ciao Marino

    Davide Mistrini

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  4. Sebastiano Plebani

    Ringrazio il mio MAESTRO delle scuole elementari, mi ha insegnato tanta GEOGRAFIA e STORIA.
    Una frase mi ricorderò di lui: IMPARA l’ARTE e mettila da parte…

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buon viaggio maestro 

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